In un libro di Benedetti Gaglio l'ipotesi che Soriano nel Cimino fosse etrusca


Fonte dell'articolo: Etruscan Times del 28/10/2024

SORIANO NEL CIMINO (Viterbo) - Sarà presentato il 1° novembre a Villa Benedetti, situata sul pendio del Monte Cimino alle porte di Soriano, il libro "Rasnal Zilath Mexl" l'undicesimo volume di Eugenio Benedetti Gaglio.

Il libro – con sottotitolo "Gli Dei ittiti ed etruschi" – racconta e descrive, con il supporto di studi storici e archeologici, un'ipotesi suggestiva: gli Etruschi dopo il Mille a. C. erano di casa anche nell'entroterra dell'antica Etruria, tanto da considerare il Monte Cimino, un vulcano in origine, come luogo sacro di quelle popolazioni partite dalla lontana penisola Anatolica per giungere a insediarsi sui lidi del Tirreno. Non senza i riferimenti ai loro più vicini progenitori (gli Ittiti) e a quelli più lontani (gli Egizi).

Una ricerca nella preistoria, nella storia e nella leggenda. Fino a far spuntare l'interrogativo se anche Soriano fosse una città Etrusca.

Il titolo del libro di Benedetti Gaglio prende spunto dalla definizione, la più accreditata oggi tra gli etruscologi, attribuita al supremo magistrato delle dodici città della lega Etrusca: Rasnal Zilath Mexl. Una carica ritenuta equivalente a quella del futuro console romano. "È il mio tributo ai Lucumoni Etruschi – ha detto Benedetti – che ogni anno salivano sul Monte Cimino per eleggere il loro supremo Magistrato. Lo facevano parlando una lingua ancora in parte sconosciuta, la cui interpretazione affideremo ai ragazzi dell'Associazione no profit Gestione ed Educazione Ambientale (GEA), che opera sul Monte Cimino, con la promessa di accompagnarli nel VI secolo avanti Cristo per condurli alla ricerca dei loro misteri".

La GEA, costituita dalla figlia Azzurra Benedetti, si occupa della gestione del Bosco didattico "Tenuta di SantEgidio", a Soriano nel Cimino, aperto per le visite agli studenti delle scuole di ogni ordine. Lo stesso bosco ospita, tra le altre installazioni, l'unica barca cinese esistente al mondo fuori dalla Cina (come è stato rimarcato dall'ambasciatore di Pechino, Li Ruiyu): è un vascello di marmo da cento tonnellate, donato dal governo cinese per i 70 anni di Benedetti. È una replica esatta, in scala 1:3, della Barca di marmo dell'Imperatrice cinese Ci Xi, situata nel Palazzo d'Estate a Pechino.

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