Après la Principauté de Monaco Le Livre d'Eugenio Benedetti Gaglio également présenté à Rome
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Comunicato stampa – A Roma, nella splendida cornice di Villa Laetitia, alla presenza di una significativa rappresentanze di personalità diplomatiche e istituzionali italiane e monegasche, lo scorso 26 marzo si è svolta una serata celebrativa all’insegna della cultura e dell’amicizia. Complice Anna Fendi che ha approfittato dell’occasione per festeggiare 90 anni (con l’augurio di diventare sempre più giovane, cit.), il suo caro amico, il Cav. Eugenio Benedetti Gaglio affiancato dalla moglie Annamaria ha illustrato i punti cardine della sua ultima opera letteraria ‘Il mio Karma, c’était écrit’, edito da EDP Monaco. Il volume autobiografico, presentato in anteprima a Monaco lo scorso 1 novembre 2022 nell’ambito delle diverse manifestazioni previste durante la Settimana della lingua italiana nel mondo, è stato particolarmente apprezzato dal S.E. Giulio Alaimo, ambasciatore d’Italia nel Principato di Monaco che lo ha commentato prendendo spunto da quanto asserito nella prefazione dall’ex Presidente del Consiglio Nazionale Stéphane Valeri (attuale AD del gruppo SBM) che ha descritto il libro come l’opera di un italiano giovane dal passato antico.
“Eugenio Benedetti Gaglio è uno dei più grandi dei più noti più apprezzati imprenditori italiani nel mondo ma anche un prolifico scrittore, la cui perfetta narrazione ci permette di conoscere alcune delle vicende della incredibile vita di un ultra novantenne. Una storia che ha avuto inizio nella sua terra natia, la Sicilia degli anni ’30, fino ad arrivare alla contemporaneità; e sviluppandosi essenzialmente nella parte dell’Asia centrale nella quale il nostro per tanti anni ha vissuto e lavorato fino ad arrivare in Cina ai tempi di Chiun Lai di cui è stato per vent’anni amico personale”.
“Quarant’anni fa a Mosca mi fu conferito il Premio Internazionale Mercurio d’Oro, esattamente il 1 febbraio 1981: il Ministro per il Commercio Estero, Patolichev, ed il Ministro per il Commercio Interno dell’URSS, Terekh, pronunciarono insieme una orazione per celebrare il raggiungimento del numero di cento fabbriche da me fino allora costruite e funzionanti in URSS: da quella motivazione nacque il mio libro di memorie, intitolato “C’era una volta il KGB“, che fu onorato da Gianni Letta con una magistrale prefazione, grazie alla quale il Presidente Giorgio Napolitano mi conferì, motu proprio il Cavalierato di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” ha affermato nel suo intervento il Cav. Benedetti che non ha mancato di citare i nomi tra le altre cose, delle molte Aziende italiane che ha introdotto in Cina.
“Forse fra 7 anni, quando compirò i 100 anni, faremo una festa tutti insieme … non importa sotto quali etichette o bandiere, ciò che importa è la trasformazione di intere Regioni da agricole e pastorali in industriali, ciò che vale è la creazione di sempre nuove ricchezze e nuove fonti di lavoro!” ha aggiunto Benedetti, che con la moglie ed i figli Eugenio Maria ed Azzurra si dedica da anni alle attività benefiche delle sue Fondazioni e associazioni con finalità culturali e terapeutiche già attive in Egitto ed in Svizzera ed a Monte Carlo, annunciando poi di volersi dedicare ad un nuovo progetto archeologico davvero “imperiale”.
Per farlo ha citato Chateaubriand, “pensare al passato guardando il futuro”ed ha proseguito dicendo: “quando ho festeggiato al Cairo i miei 90 anni, ho parlato a lungo del mio DNA, della mia corazza di poteri immunitari e immunogeni: il cosiddetto Assedio Bianco, la famosa ghiandola pineale che Cartesio definì la sede dell’anima, che secerne la melatonina, considerata il terzo occhio o il Santo Graal perché è l’unica zona del cervello a non avere un duplicato. Gli indiani la chiamano il sesto CHAKRA perché produce la dimetiltriptammina un vero e proprio elisir d’immortalità. Ma in realtà no, non voglio rubare la scena ai miei amici Giulio Maira e Silvestro Dorati ma sono con loro d’accordo si potrà prolungare la vita, senza bisogno di trasfusione di cellule staminali, infiltrazioni di cellule mesenchimali per la ricrescita biologica dei tessuti. Io credo soprattutto nella necessità di inventare nuovi obiettivi che ci stimolino a nuove imprese. E’ come un cerchio magico, che moltiplica la gioia di vivere”.
Nel suo discorso, il Cav. Benedetti non ha esitato infine ad esortare tutti i presenti:“Se potete seguiteci dunque, e lavoriamo insieme a crearci interessi sempre nuovi, a moltiplicare la nostra energia ricaricandoci in modi sempre diversi, attuando così la regola di Einstein: “il tempo scorre più lentamente quando è vissuto più intensamente”. Ma fin da ora posso già annunciare il mio prossimo libro, che uscirà nel 2024 che sarà dedicato ai LUCUMONI Etruschi che ogni anno salivano il Monte Cimino per eleggere il loro supremo Magistrato: RAZNAL ZILATH MEXL. Lo facevano parlando una lingua ancora in parte sconosciuta, la cui interpretazione affideremo ai ragazzi che compongono l’Associazione non profit ‘Gestione ed Educazione Ambientale‘ (GEA), con la promessa di accompagnarli nel VI secolo AC per condurli alla ricerca dei loro misteri”.
La serata, allietata dalla performance di un quartetto di musicisti d’eccezione composto da David Lefèvre, Primo Violinista e super solista, accompagnato dai suoi amici dell’Orchestra Filarmonica del Principato di Monaco, Sorin Orcinski, Alexandre Fougerouxe la partecipazione straordinaria della pianista Katherine Nikitine, si è conclusa con l’applauso ad Anna Fendi che ha spento ufficialmente 9 candeline, affiancata dalle figlie, i nipoti ed il compagno, uniti a lei per questa speciale ricorrenza, indimenticabile per tutti gli ospiti ed amici invitati a questa serata sicuramente irripetibile!