Soci Fondatori
Eugenio Benedetti
Al compimento dei suoi settanta anni (1999), Eugenio Benedetti ha cessato le sue attività commerciali, dedicandosi interamente ad opere filantropiche e culturali, nel nome della S.I.B. (Società Italiana di Beneficenza), creata in Egitto (1903) dal suo prozio Dott. Empedocle, fondatore dell’Ospedale Italiano al Cairo, da lui diretto fino alla morte (1949).
Eugenio Benedetti ha quindi “costruito” una rete internazionale di Fondazioni, con la stessa denominazione storica, aventi il loro centro operativo nel Principato di Monaco, nonché in Svizzera e Francia, tutte collegate alla “Scuola di Psicoterapia e Psicanalisi Esistenziale” creata da suo fratello, il Prof. Gaetano Benedetti, già famosa nel mondo psichiatrico (vedi notizie su “Istituto Gaetano Benedetti” YouTube ed altri siti Web, su internet: Google, Amazon, Wikipedia, etc...).
Per tutte le sue azioni meritorie, Eugenio Benedetti è stato insignito “motu proprio” dal Presidente Giorgio Napolitano, il 16 settembre 2014, dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.
Anna Maria Benedetti
Vice presidente dell'Ospedale Italiano Umberto I (di proprietà della Società Italiana di Beneficenza) sito al numero 17 di Via Al Sarayat - Abbasseya - Cairo.
In questa sua funzione ella organizza periodiche raccolte di fondi (charity's funds raising) che negli anni scorsi sono stati destinati all'acquisto di nuove apparecchiature per l'Ospedale, fra cui 16 (sedici) postazioni complete di rianimazione intensiva post-operazione chirurgica (rehanimation intensive post-operatoires), 1 (una) Sala Parto (Chambre operatoire Gynecologique), 12 (dodici) incubatrici per neonati (Couveuses pour les nouveau-nès), 1 (una) banca del Sangue (Banque du Sang), varie apparecchiature radiologiche di ultima generazione (instruments TAC et RM), ecc...
È attualmente allo studio (Feasibility Financing Project) l'apertura a Sharm El Sheikh di una "dépendance" dell'Ospedale Italiano in formato ridotto.